Smart Working: quali sono i 5 Paesi dove è più diffuso?

Lo smart working è stato a lungo descritto come la via del futuro e, sebbene in precedenza fosse riservato a pochi fortunati, vivere in un mondo di COVID-19 lo ha rapidamente reso una realtà per milioni di persone in tutto il mondo. Favorito da alcune delle più grandi aziende del mondo, tra cui Twitter, Amazon, Microsoft, Facebook e Google, il lavoro a distanza è ormai diventato la norma per molti altri. Tuttavia, alcuni paesi lo stanno abbracciando meglio di altri. Uno studio di Instant Offices rivela quali nazioni sono all’avanguardia nel lavoro da casa.

Smart working: lo studio sui Paesi

L’Italia è tra gli Stati membri dell’UE con i maggiori aumenti del telelavoro durante il COVID-19. Mentre prima della pandemia solo il 10% lavorava da casa almeno diverse volte alla settimana (rispetto al 15,8% in media nell’UE), durante la prima ondata della pandemia il 39,9% ha iniziato a lavorare da casa (rispetto al 36,5% media nell’UE). La quota di aziende che utilizzano il lavoro da remoto è passata dal 28,7% all'82,3%, e si è ridotto il divario tra aree geografiche (soprattutto tra Nord e Sud Italia) e settori.

Smart working: cosa sapere
I Paesi dove si pratica maggiormente lo smart working: ecco quali sono

La Germania è in cima alla classifica con l’80% dei suoi luoghi di lavoro che abbracciano politiche di lavoro flessibile, rendendolo il paese più probabile che continui con questo concetto in un mondo post-COVID. Spagna, Francia, Sud Africa e Brasile figurano tra le nazioni nella top 10.

La ricerca ha analizzato il numero di imprese con una politica di lavoro flessibile e la percentuale di dipendenti che considerano il lavoro flessibile come la nuova norma.

La classifica

  1. GermaniaCon l’80% delle aziende che adottano una politica di lavoro flessibile, la Germania si è affermata come il miglior posto al mondo per il lavoro a distanza. Sorprendentemente, la nazione si colloca anche al livello più basso quando si tratta di dipendenti che considerano il concetto come la nuova norma, appena il 68%.
  2. Paesi Bassi 

    Forse non sorprende che i Paesi Bassi si siano rivelati la seconda nazione leader per il lavoro flessibile. Nel paese progressista, il 75% delle aziende ha adottato il concetto mentre il 73% dei dipendenti ritiene che sia la via del futuro.

  3. Australia 

    Subito dopo i Paesi Bassi, il 71% delle aziende australiane ha la possibilità di consentire ai dipendenti di lavorare da casa. Tuttavia, il 74% dei lavoratori ritiene che il lavoro a distanza sia la norma.

  4. Stati Uniti 

    Il COVID-19 ha colpito molto gli Stati Uniti, ma sono anche uno dei migliori paesi per il lavoro a distanza. Mentre il 74% dei dipendenti ritiene che gli accordi flessibili saranno il futuro del lavoro, il 69% delle aziende è dotato di una politica di lavoro flessibile.

  5. Canada 

    Dopo gli Stati Uniti, il 68% delle imprese canadesi adotta politiche per il lavoro a distanza. Tuttavia, i lavoratori del Paese pensano più avanti rispetto ai loro datori di lavoro, con il 77% che ritiene che il futuro risieda nel lavoro da casa.

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