Assegno, sapete che è ancora necessario utilizzarlo per un'importante pratica? Di cosa si tratta

Il pagamento via assegno era molto frequente negli scorsi decenni, ma adesso, con lo sviluppo dei pagamenti elettronici e via carta di credito, questo titolo di credito viene utilizzato di meno. Ma è ancora utilizzato in alcuni casi, e in uno in particolare.

Con l'evoluzione della tecnologia e con lo sviluppo della società, anche la moneta e i metodi di pagamento sono cambiati. Come è noto, infatti, all'inizio dei tempi, l'unica pratica utilizzata era quella dello scambio, o baratto. Attraverso il baratto, si davano determinati valori a determinati oggetti, e si confrontavano ad altri oggetti, che potevano valere lo stesso, di meno o di più. Nei secoli successivi, poi, sono stati introdotti i primi sistemi monetali: prima, la moneta era un tipo di merce, dotata di valore intrinseco, come, ad esempio, il sale.

In seguito, le cose sono cambiate ulteriormente: sono nate, infatti, le prime monete realizzate con metalli preziosi. Bronzo, rame, argento, oro: a seconda del valore del metallo, la moneta aveva un valore maggiore. Finalmente, poi, si è arrivato alle banconote e, nel Diciannovesimo secolo, è nato il Sistema aureo. Questo sistema, che è durato fino agli anni Settanta del Novecento, dava un valore fisso, basato su una determinata quantità d'oro, alla base monetaria. Dalla nascita di questo sistema e, conseguentemente, dalla nascita delle banche, si sono, poi, sviluppati i metodi di pagamento che abbiamo adesso.

Assegno: perché è ancora necessario utilizzarlo in un caso

Con lo sviluppo delle banche, sono nati dei metodi di pagamento più veloci e che non prevedevano la necessità di portare con sé numerose banconote, ma di pagare mediante dei trasferimenti bancari. Per diversi decenni, il metodo di pagamento più comune, tra questi, è stato quello dell'assegno. Firmando un assegno, specificando la quantità di denaro da pagare e altre informazioni, si effettuava un pagamento, che il destinatario poteva incassare recandosi in banca e mostrando il titolo di credito. Questo sistema, seppure all'inizio avesse dei difetti, era sicuramente più veloce e non richiedeva che si portassero quantità ingenti di banconote o, soprattutto, che ci si dovesse recare in banca a fare il bonifico. Adesso, con lo sviluppo dei pagamenti elettronici e delle carte di credito, gli assegni si usano molto di meno.

@federicoronzoni

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Eppure, spiega il noto esperto di finanza, Federico Ronzoni, su TikTok, c'è un caso in cui l'assegno deve ancora essere utilizzato. "Praticamente, chi ha meno di 40 anni, difficilmente avrà mai usato un assegno in vita sua", ha detto Ronzoni, e molte banche hanno, pertanto, ridotto drasticamente i servizi legati agli assegni. Eppure, ci sono ancora delle operazioni che non possono avvenire senza l'uso di un assegno, come la compravendita di un'abitazione. In questo caso, spiega Ronzoni, il pagamento avviene al momento del rogito, e cioè della trascrizione dell'atto notarile, con assegni circolari intestati al venditore!

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