Haiducii, 'Dragostea din tei' è una cover: la storia del brano che ha sbancato ad Arena Suzuki

Haiducii ha emozionato e fatto ballare il pubblico dell'Arena di Verona, nel corso della seconda puntata di 'Arena Suzuki - dai 60 ai 2000', con la sua 'Dragostea din tei'. Ecco qual è la storia del grande successo della musica dance.

Ieri sera, su Rai 1, è andata in onda la seconda puntata della terza edizione di 'Arena Suzuki', spettacolo musicale dal vivo creato per celebrare la musica dei decenni del passato. Se la prima edizione era dedicata solo agli anni Sessanta, Settanta e Ottanta del Novecento, nelle edizioni successive sono stati introdotti anche gli anni Novanta e, quest'anno, i Duemila. A realizzare una delle performance che, più di tutte, sono state apprezzate tra quelle di ieri, è stata proprio una cantante diventata famosissima negli anni Duemila.

Parliamo di Haiducii, pseudonimo di Paula Monica Mitrache. Haiducii è una cantante rumena, nata a Bucarest, e trasferitasi in Italia a vent'anni. Haiducii è legatissima all'Italia e, infatti, ha anche acquisito la cittadinanza italiana, ed è mediatrice culturale, per l'appunto, tra il popolo rumeno e quello italiano. Oltre ad essere un'artista, Haiducii è, dunque, impegnata in tante attività di grande rilievo come quella appena citata. Ieri sera, però, Haiducii ha emozionato e fatto ballare tutti proprio grazie a una sua canzone, famosissima in tutto il mondo.

Dragostea din tei: ecco la storia della celebre canzone di Haiducii

L'artista italo/rumena ha rilasciato questa canzone nel 2004. Un brano che divenne un vero e proprio tormentone: Haiducii scalò, infatti, le classifiche di tutto il mondo, riuscendo ad arrivare in prima posizione, oltre che in Italia, anche in Austria e in Svezia. Il ritmo dance della canzone colpì tutti, così come la sua voce calda e sensuale. Non molti sanno, però, che Dragostea din tei è una cover, e la versione originale fu rilasciata l'anno precedente, nel 2003.

La versione originale è, infatti, del gruppo O-Zone, una boy band moldava che scrisse questa canzone pensando a un amore non corrisposto. Il significato del titolo è 'Amore sotto il tiglio', e il ritornello dice, per l'appunto, 'vuoi partire, ma non mi prendi con te'. Haiducii, che era già in Italia, incise la cover con una casa discografica italiana, e donò alla canzone un ritmo tipicamente eurodance/italodance. Un genere che, specifichiamo, andava moltissimo nelle discoteche italiane degli anni Novanta e inizio anni Duemila. Il successo della cover, però, fu maggiore di quello aspettato. Oltre che in discoteca, infatti, il brano di Haiducii fu riprodotto in continuazione da tutte le radio del mondo. In questo modo, 'Dragostea din tei' divenne un tormentone amato da tutti e che, dopo quasi vent'anni, ha fatto ballare ed emozionare ventimila persone all'Arena di Verona. Mica male!

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