Quanto costa il cornetto più caro del mondo: "Questa è follia"

Zio Rocco LabStore aveva già avuto lo scorso anno il merito di aver creato il cornetto più caro del mondo. Dopo 365 giorni, ecco che si ripete. Questa volta, il noto artista del cornetto ha fatto il giro del web per la sua nuova delizia, in edizione limitata.

Il cornetto più caro al mondo

I cornetti sono notoriamente difficili da preparare. Anche oltre l’immensa abilità e pazienza richieste, devi affrontare il tempo. Un leggero cambiamento nella temperatura dell'aria, nell'umidità o anche nel calore delle mani può cambiare radicalmente il prodotto finale.

Che siano lievitati e preparati da un fornaio, o più in stile pasticceria e cotti ad alte temperature in modo che il vapore separi gli strati, ci sono alcune cose che contraddistinguono un buon cornetto. Dovrà risultare croccante ma non eccessivamente friabile. L'impasto all'interno dovrà risultare burroso e soffice. Quando tiri ai lati, dovrebbe allungarsi anziché rompersi.

Il nuovo cornetto della cornetteria campana costa 25 euro e il ricavato della sua vendita, in edizione limitata, soltanto 40 pezzi al giorno, andrà interamente a una Onlus in sostegno dei senzatetto.

In molti hanno criticato la scelta di Zio Rocco di aumentare il prezzo del suo cornetto in una maniera così vorticosa, ma il suo scopo è più che nobile.

Nonostante la sua semplicità, questi cornetti speciali andranno ad aiutare una realtà che vive di stenti e di fortuna. Il cuore di Zio Rocco era proprio quello che ci voleva.

Un po’ di storia

Esistono due teorie su come questa gustosa delizia sia venuta al mondo. La prima teoria sostiene che i turchi abbiano inventato il croissant nel XVI secolo, durante l'assedio di Istanbul. La seconda afferma che abbia avuto origine a Vienna, in Austria, per celebrare la sconfitta dell'esercito ottomano nel 1683, durante l'assedio della capitale austriaca.

@ziorocco_official

SOLO 40 esemplari , il sul ricavato sarà dato in beneficenza ai senza fissa dimora#ziorocco #zioroccolabstore

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Questi pasticcini erano simili al tradizionale kipferl austriaco ma più simili al pane, e si dice che i fornai viennesi li trasformassero a forma di mezzaluna per imitare la forma vista sulla bandiera dei loro nemici per "darne un morso".

Si dice che i panettieri austriaci August Zang ed Ernest Schwarzer aprirono una panetteria viennese a Parigi nel 1909 e portarono questa brioche, tra gli altri prodotti da forno tradizionali, in Francia. La panetteria era incredibilmente popolare tra i francesi. È qui che ha avuto origine il termine "viennoiseries" (che significa pasticcini viennesi), utilizzato ancora oggi per riferirsi a tutti i tipi di croissant, brioche, pane al cioccolato, panzerotti, pasticcini al burro e altro ancora.

Creare un delizioso cornetto è una vera opera d'arte pasticciera. Un buon croissant dovrebbe essere burroso, tenero e friabile ma mai eccessivamente umido o pastoso. La pasta finale dovrebbe avere un rapporto tra sfogliabilità e masticabilità delicatamente bilanciato, incredibilmente difficile da ottenere. Ogni laminazione della pasta sfoglia burrosa deve essere ben definita e differenziata senza sfaldarsi o sbriciolarsi quando viene morsa. La cottura dovrà risultare leggermente dorata.

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