Elettra Lamborghini risponde a Cristiano Malgioglio: cosa si sono detti dopo la lite

Sale la tensione tra Elettra Lamborghini e Cristiano Malgioglio. Negli ultimi giorni, infatti, i media hanno riportato le parole del cantante, che attaccava duramente la ricca ereditiera. Pare che Cristiano Malgioglio non abbia gradito l’atteggiamento dell’attuale giudice di Italia’s got Talent, a causa della richiesta del manager di quest’ultima di anticipare l’esibizione della sua artista al Pride di Padova. A detta del manager, la Lamborghini aveva da prendere un jet privato.

Su tutte le furie

"Fosse stato un volo linea avrei potuto capire, ma se è privato la può aspettare. C’è gente che non ha i soldi neanche per dare il latte ai bambini.. andate tutti affan*** ma chi si crede di essere? Lady Gaga?". Queste le parole di Cristiano Malgioglio rivolte a Elettra Lamborghini. Secondo quanto riportato da Dagospia, infatti, Malgioglio sarebbe andato su tutte le furie, tanto da far spaventare anche Carmen Russo, presente all’edizione del Pride padovano.

Secondo Cristiano, la Lamborghini avrebbe anche usato il suo camerino per nascondersi dai fan.

Elettra Lamborghini risponde a Cristiano Malgioglio

Elettra Lamborghini, attraverso una storia su Instagram, ha voluto rispondere al suo collega: “Adesso io cado dal pero perché leggo questa notizia qui. Cristiano Malgioglio è una persona che è un mio amico e dico, ca**o, dimmelo in faccia, no? Ti ho pure salutato prima di entrare. E poi due, il mio show è stato concordato prima delle 11 di sera. Quest’anno ho deciso di fare concerti solo miei e tre apparizioni solamente in altri tre posti, a Malta, Mykonos e qui, e sono state apparizioni di 40 minuti”.

Non reggo più orari come l’una, quindi era stato deciso per le 11. Non avevo nessun aereo privato da prendere, niente di tutto ciò, avevo due ore di macchina, il giorno dopo avevo un impegno molto importante. E se mi avessero detto di cantare alle due non avrei accettato. Se il mio show era stato programmato alle 11 e c’è una scaletta da rispettare e poi mi viene detto che avrei cantato tra 2 ore, forse c’è qualcosa che non va. Io ho aspettato anche, ma avrei potuto tranquillamente andarmene via. Però ho aspettato per il pubblico che mi stava attendendo. Però io che devo leggere queste robe e di baruffe da bambini di 5 anni”.

Ragazzi anche no, al massimo prendi il telefono e chiamami! E sti cavoli. Non ascoltate queste cose. Io quella sera stavo tornando a casa mia e non avevo nessun aereo privato da prendere. Era il 2 settembre e me lo ricordo. Non so chi diavolo dica di questi aerei. Però se uno concorda un certo orario, l’orario va rispettato. – ha concluso Elettra nella sua replica – Il mio ufficio stampa probabilmente mi direbbe di fregarmene per non dare attenzione, che è quello che certe persone vogliono. Però cavolo chiamami, hai il mio numero. Che sono ste cose, ma tutto bene?”.

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