Scandalo accoglienza migranti: moglie e suocera di Soumahoro agli arresti domiciliari per un sistema fraudolento. La reazione del deputato è sconvolgente.

È stato un vero e proprio terremoto giudiziario quello che ha sconvolto la tranquilla città di Latina. Al centro dello scandalo troviamo Liliane Murekatete e Marie Therede Mukamatsindo, rispettivamente moglie e suocera del noto parlamentare Aboubakar Soumahoro, ora agli arresti domiciliari. La Guardia di Finanza si è fatta sentire, ma la difesa del deputato non è rimasta in silenzio.

Le pesanti accuse mosse alla moglie e alla suocera del parlamentare

Le indagini della Guardia di Finanza hanno rivelato che le due donne, insieme ad altri membri del consiglio di amministrazione della cooperativa sociale "Karibu", sarebbero coinvolte in una serie di reati molto gravi. Tra frode nelle pubbliche forniture, bancarotta fraudolenta patrimoniale e autoriciclaggio, la situazione è decisamente intricata.

Le misere condizioni nelle strutture gestite dalle cooperative

Le indagini hanno inoltre portato alla luce una serie di anomalie nelle strutture gestite dalle cooperative. Ospiti in eccesso, alloggi in condizioni pessime, igiene carente e cibo di bassa qualità: questo è ciò che hanno dovuto subire i migranti e i minori non accompagnati, nonostante i fondi pubblici stanziati appositamente per questo scopo.

Sequestro di 2 milioni di euro dai conti delle cooperative

La Guardia di Finanza ha sequestrato circa 2 milioni di euro dai conti delle cooperative, parte dei quali era stata trasferita su conti esteri. Uno degli indagati avrebbe utilizzato i fondi destinati all'accoglienza dei migranti per pagare cene al ristorante, gioielli, servizi presso centri estetici e capi di abbigliamento.

L'ordinanza del gip di Latina

L'ordinanza del gip di Latina ha svelato un sistema fraudolento messo in atto dalla cooperativa "Karibu", che comprendeva fatture per operazioni inesistenti, costi gonfiati e l'utilizzo del denaro pubblico per spese personali. Queste sono solo alcune delle accuse che pendono sulle teste degli indagati. Bisogna ricordare, però, che si tratta ancora di accuse e che è necessario attendere il verdetto della giustizia.

La reazione di Soumahoro allo scandalo

Nonostante non risulti nel registro degli indagati, Soumahoro ha deciso di autosospendersi dal gruppo parlamentare. Una mossa che dimostra la sua volontà di fare chiarezza sulla vicenda. Fin dall'inizio dello scandalo, il deputato ha sempre sostenuto l'innocenza della sua consorte e della suocera. Anche dopo la decisione del gip di Latina di mettere le due donne agli arresti domiciliari, Soumahoro ha ribadito la sua posizione. Ha dichiarato di aver "preso atto della misura applicata alla moglie Liliane" e ha espresso fiducia nella giustizia italiana. Inoltre, ha chiesto che venga rispettata la privacy di suo figlio.

Quello che sta accadendo a Latina è un caso che sta facendo molto rumore e che ha scosso la tranquillità della città. Ma ricordiamoci che si tratta ancora di accuse e che è necessario attendere il verdetto finale della giustizia. Continueremo a seguire da vicino gli sviluppi di questa vicenda. Restate sintonizzati per ulteriori aggiornamenti.

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