La scoperta che avrebbe fatto da Vittorio Brumotti, inviato di Striscia la Notizia, è a dir poco di cattivo gusto: cosa è successo e cosa ha trovato conduttore televisivo e ciclista italiano.
Anche ieri, come ogni sera dal lunedì al sabato, è andato in onda 'Striscia la Notizia', celebre programma televisivo ideato da Antonio Ricci. Tra i servizi più interessanti, introdotti dai conduttori Vanessa Incontrada e Alessandro Siani, andati in onda ieri sera, c'è sicuramente quello realizzato da Vittorio Brumotti, noto inviato e campione di bike trial. L'inviato, che conduce una rubrica sulle zone di spaccio e, in generale, sulla criminalità italiana, ha fatto una scoperta a dir poco incredibile, e non nel senso positivo del termine.
L'inviato si è, infatti, recato a Napoli, nel quartiere Ponticelli, perché ha ricevuto una segnalazione riguardante una particolare edicola votiva. Il capitello votivo o edicola votiva è una piccola struttura, realizzata per diversi scopi. Per celebrare uno scampato pericolo, ad esempio, o per raccogliere i fedeli attorno ad essa. O anche per commemorare i parenti morti. Quest'edicola, in particolare, ha quest'ultima funzione, ma il problema sarebbero le persone celebrate.
Striscia la Notizia: il servizio di Vittorio Brumotti
"L'edicola votiva viene utilizzata per esternare, semplicemente, il potere della malavita, con degli altarini con all'interno facce di persone che lavoravano all'interno del clan, degli amici del clan", ha spiegato l'inviato. Brumotti si è recato in una delle piazze del quartiere di Ponticelli, e lì ha trovato l'edicola che, secondo quanto spiegato da lui, celebrerebbe alcune persone vicine alla camorra. "Appena arrivati nella piazzetta del quartiere, troviamo là l'edicola votiva, totalmente abusiva, trasformata in una specie di altare commemorativo per gli uomini del clan della zona. Ma appena proviamo ad avvicinarci, veniamo circondati da decine di persone", ha spiegato Brumotti.
Alcuni cittadini hanno, infatti, protestato contro l'inviato, sottolineando che l'edicola ha il semplice scopo di commemorare persone scomparse. "Ci sono in tutti i rioni questi altari, perché siete qui, rispondete!", ha dichiarato una cittadina. Successivamente, Brumotti ha intervistato una giornalista, Luciana Esposito, che ha raccontato un altro particolare episodio.
"Un gruppo di bambini, nell'ambito di una cerimonia religiosa, perché c'erano anche gli stendardi della Madonna dell'Arco, accompagnati dalla banda musicale, che abitualmente contorna queste cerimonie, hanno portato in gloria un ritratto nel quale era raffigurata l'immagine dell'ultimo boss ucciso nel rione Conocal", ha spiegato la giornalista. La foto è stata, poi, portata nell'edicola votiva. Intanto, ha aggiunto l'inviato, sono state realizzate delle stese di camorra, con sparatorie pericolose per chi vive in quella zona. Brumotti ha, così, chiuso il servizio, aggiungendo che avrebbe realizzato presto un altro servizio di questo tipo.
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