Striscia la Notizia, Stefania Petyx contro degli infidi gadget sulla Sicilia: "Cosa fare se li acquistate"

I gadget sulla mafia continuano ad essere venduti, e i cittadini della Sicilia, come è giusto che siano, non apprezzano che i turisti siano così interessati a questo tema. Stefania Petyx, inviata di Striscia la Notizia, ha discusso di questa situazione nel suo ultimo servizio per il programma di Canale 5.

"L'abbiamo inventata noi in Sicilia, ma noi ne paghiamo il prezzo, e gli altri ci guadagnano". Così, Stefania Petyx, bravissima giornalista e inviata di Striscia la Notizia, ha presentato la mafia. E, in effetti, è proprio così: l'organizzazione criminale, che tanto male ha fatto ai cittadini siciliani, è diventata praticamente un brand, a cui fanno riferimento tanti gadget venduti in tutto il mondo. La giornalista, nel corso del servizio realizzato per la prima puntata del programma di Canale 5, condotto da Vanessa Incontrada e Alessandro Siani, ha elencato una serie di esempi di gadget ispirati all'organizzazione mafiosa, che vengono venduti in tutto il mondo.

"La mafia siciliana è esportata in tutto il mondo. Il problema, è che a noi siciliani è costata miliardi di euro e ferite insanabili, invece c'è chi ne ha fatto un vero e proprio business. Ad esempio, Hollywood, partendo dal film di mafia per eccellenza, Il Padrino. Per anni, insomma, noi siciliani abbiamo rappresentato il male, il delinquente, il criminale, quello con la coppola e la lupara. Per non parlare di chi, in giro per il mondo, con il brand mafia sta facendo Big Money", ha detto Petyx. Infatti, ci sono centinaia di ristoranti in tutto il mondo che guadagnano con il nome "Mafia". Inoltre, ci sono gadget come il whisky 'Cosa Nostra', a forma di mitra, venduto in Scozia, oppure le spezie tedesche 'Palermo Mafia Shooting', o il caffè 'Mafiozzo', venduto in Bulgaria.

Striscia la Notizia: il servizio di Stefania Petyx

Fortunatamente, ha aggiunto Petyx, la Regione Sicilia ha deciso di vietare la vendita di calamite a tema mafia nei traghetti per la regione stessa. "Basta alle calamitine e alle statuette. La Regione dice basta allo stereotipo del siciliano mafioso, raffigurato dai souvenir, eliminandoli nientepopodimenoche dai traghetti tra Calabria e Sicilia", ha detto. Sfortunatamente, però, questi gadget si trovano ovunque, scesi dalla nave. Sono gadget che, per l'appunto, raffigurano lo stereotipo del siciliano mafioso. Sono infidi e pericolosi per diversi cittadini siciliani, che hanno dichiarato a Stefania Petyx di non volere essere rappresentati da questo tipo di gadget, che i turisti portano all'estero, contribuendo a rafforzare l'idea del siciliano mafioso. Se vietare del tutto la vendita di questi gadget è difficile, però, la giornalista ha fatto una raccomandazione a chi li acquista, al fine di migliorare, almeno un po', la situazione.

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Stefania Petyx scrive "Abbasso il mafiusu". (Fonte: Striscia la Notizia).

Come vedete nell'immagine qui sopra, Stefania Petyx ha consigliato di modificare i gadget, rendendoli più giusti e 'anti-mafiosi'. "E allora, cari amici turisti, quando verrete in Sicilia e comprerete questo Pupo, perché a quanto pare lo comprate, non dimenticatevi di migliorarlo!", ha detto Petyx, scrivendo "M Mafiusu", e cioè "Abbasso il mafiusu", sulla statuetta del mafioso siciliano. Bene così!

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