Pubblicità, cosa non devono assolutamente fare i tiktoker e gli influencer: "È illegale"

Sapete che c'è una cosa che gli influencer e i titkoker devono fare, riguardante le pubblicità a prodotti commerciali, e non farla potrebbe essere considerato illegale? Ecco di cosa si tratta.

Per 'influencer' si intendono delle persone che hanno molto successo sui social e sul web e che, per la loro fama, possono 'influire' sulle tendenze e sullo stile di vita dei loro follower e fan. Le piattaforme social più utilizzate dai moderni influencer sono Instagram, e anche TikTok, dove diversi di questi possono contare su un seguito di milioni di fan. Esistono influencer e tiktoker di diverso genere: questa categoria è, spesso, accostata al lifestyle e alla moda, ma gli influencer possono essere esperti di diversi argomenti e parlare a determinate tipologie di persone, a seconda del target a cui vogliono riferirsi.

Spesso, accade che un tiktoker faccia pubblicità a un prodotto in particolare o a un'azienda in generale. Questa pubblicità viene, spesso, pagata, anche se ci sono dei casi in cui è possibile che alcuni lo facciano gratuitamente. Pagata o meno, la pubblicità occupa uno spazio importante, ed è per questo che non si può sottovalutare l'influenza che uno spot può avere sulle persone. Ci sono, pertanto, delle regole da seguire.

Pubblicità: i tiktoker e gli influencer devono fare questo

Massimiliano Dona, celebre avvocato e presidente dell'Unione Nazionale Consumatori, ha spiegato, in un recente video pubblicato sulla sua pagina Instagram, che gli influencer devono segnalare in maniera chiara e rendere esplicito il fatto che, in un determinato video o in una determinata foto, stanno facendo pubblicità a un determinato prodotto. In particolare, Dona ha spiegato che, se un influencer è ospitato in una struttura come un albergo, o ha avuto in regalo un prodotto o un servizio, deve segnalarlo con l'hashtag #suppliedby, e cioè 'fornito da', aggiunto alla didascalia del post, taggando anche l'azienda in maniera evidente. Qualora, invece, se stesse facendo vera e propria pubblicità, dovrebbe mettere l'hashtag #adv o #ad, e cioè advertising o pubblicità, e taggare ancora l'azienda.

Come spiega ancora Dona, la trasparenza nell'influencer marketing è importantissima. Gli influencer non devono dare vita alle pratiche occulte del non segnalare la pubblicità, perché queste ultime, come aggiunge il presidente dell'Unione Nazionale Consumatori, sono illegali. "È molto scorretto, anzi, illegale non farlo, e queste pratiche possono essere segnalate all'Autorità Antitrust sul sito dell'Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato", ha aggiunto Dona. Qualora, però, l'influencer facesse pubblicità a un suo prodotto, come può essere, ad esempio, un suo libro, scritto da lui, non ci sarebbe necessità di specificare che si tratta di pubblicità, perché, chiaramente, si tratterebbe del suo libro, e avrebbe tutto l'interesse a promuoverlo. Solo in questo caso, dunque, può non essere segnalata la pubblicità.

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