Fiorello torna in tv e non solo a Sanremo: ecco dove lo vedremo

Rosario Fiorello inizia la sua giornata lavorativa alle 5.30 del mattino, chiacchierando con i fan davanti a un espresso in un bar dall'altra parte della strada, mentre le telecamere trasmettono le loro battute su Instagram. Poi “Viva Rai 2!” va in onda in diretta su Rai 2. Ma viene trasmesso anche su Raiplay e in radio e poi va in onda in replica in uno slot a tarda notte sull'emittente di punta della Rai, Rai 1. Eppure, il più grande showman italiano potrebbe presto riapparire durante la prima serata, con uno show tutto suo.

Un nuovo programma in prima serata

La spina dorsale di “Viva Rai 2!” è composto da Fiorello e la sua squadra che riscrivono le ultime novità, intervallate da gag e ospiti di vario genere. Di recente è intervenuta la prima ministra Giorgia Meloni, inizialmente fingendo di essere un'imitatrice prima di rivelare che era lei in persona. Lavorano in uno studio di vetro, noto come “Il Glass”, adiacente al palco di strada.

 

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Pare che ora lo showman siciliano sia in procinto di lanciare un nuovo format in prima serata, sempre sui canali RAI. A detta di Davide Maggio, Fiorello avrebbe in mente un ritorno in prima serata con un programma dalla durata massima di una ora e venti. Un one man show, come sempre, con i siparietti celebri dell'artista. E per quanto riguarda Sanremo e il suo rapporto con Amadeus, Fiorello ha dichiarato che se il suo amico di vecchia data lo chiamerà, lui si presenterà soltanto all'ultima puntata, per dirgli che è arrivato il momento di lasciare il palco del Festival della Canzone Italiana a qualcun altro.

Fiorello e Hollywood

Fiorello ha avuto un assaggio di Hollywood, quando ha fatto un cameo in “Il talento di Mr. Ripley” di Anthony Minghella, cantando una canzone napoletana sul palco, prima con Jude Law e poi con Matt Damon. Ma un decennio dopo, rifiutò l'offerta di Harvey Weinstein per interpretare un ruolo simile in “Nine”, che, come “Ripley”, Weinstein ha prodotto.

"Ho visto il modo in cui le produzioni hollywoodiane utilizzano gli attori italiani quando vengono a girare in Italia. Mi è stata offerta una parte come concierge dell'hotel in “The Tourist” quando hanno girato a Venezia. E io ho detto: 'Perché non ti rivolgi al vero concierge dell'Hotel Danieli? Parla più lingue di me'."

"Quando mi è stato chiesto di interpretare un ruolo in Nine, era agosto e temevo che mi avrebbe rovinato l'estate, sapendo quanto tempo ci vuole quando gli americani girano. Mi hanno inviato la sceneggiatura ed era una scena in cui Daniel Day Lewis balla con Sophia Loren mentre un'elegante cantante italiano canta 'Quando Quando Quando'. Pensavo che difficilmente mi avrebbero visto, quindi ho rifiutato educatamente. Poi ho ricevuto una lettera da Harvey Weinstein che diceva: 'Chi pensi di essere? Non lavorerai mai più a Hollywood!' E ho pensato: 'Chi se ne frega!'”.

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