Norvegia, il prezzo del cibo ti sorprenderà: ecco quanto si paga per caffè e acqua

La terrà dei fiordi e dell'aurora boreale è anche conosciuta dai turisti per essere un po' cara, ma quanto costa un solo pasto in Norvegia?

La Norvegia è un paese da fiaba. Famosa per i suoi fiordi , insenature che si formano sulla costa da antiche valli glaciali, per il salmone e per tante altre meraviglie. Ma è anche uno dei Paesi più cari in cui andare, la ragione è dovuta al PIL pro capite che arriva a 56.226 dollari all'anno. Andare a visitare la Norvegia almeno una volta nella vita sarà meglio però prepararsi ai costi per non rischiare di impressionarsi troppo. Per fare un esempio nella terra dei Ghiacci un caffè costa 35kr (3 euro) e una bottiglia d'acqua 24kr (2,10 euro). Non sono prezzi poi tanto diversi dalle altre capitali europee, ma quanto costa un pasto in Norvegia? A dircelo in un video due blogger, che hanno consumato un piatto unico in una caratteristica baita e hanno svelato quanto costa un pasto in Norvegia.

 

 

@jaser182Quanto costa mangiare in Norvegia? Greta e Alessandro ora ce lo diranno♬ Love You So - The King Khan & BBQ Show

Il video dei blogger che esplorano la Norvegia.

Nel video mostrano anche cosa hanno ordinato! Un piatto con qualche verdura, un uovo e circa tre fette di pane ha un costo di 16,70 euro. Se invece delle uova si vuole mangiare il tipico cibo norvegese, ossia un filetto di salmone alla griglia il prezzo sale. Un piatto del genere costa infatti 27,50 euro. Diciamo un prezzo un leggermente alto considerando le porzioni e la necessità di calorie dovute al freddo. Ma in Norvegia non si può non mangiare il salmone. Questo alimento è tipico del posto e sono state proprio le abitudini dei norvegesi a creare il sushi al salmone.

Questa storia inizia nel 1985 con il progetto Giappone! La Norvegia, grande produttrice di salmone, fu costretta a puntare altrove per vendere il suo prodotto. Questo perché essendo un Paese piccolo il mercato era già saturo, nasce quindi il progetto Giappone. Per entrare nel mercato giapponese, la Norvegia ci impiegò ben dieci anni. Perché? Semplice! I Giapponesi non avevano alcuna intenzione di consumare salmone crudo. Quello che importavano veniva dal Pacifico e se consumato crudo poteva contenere la larva Anisakis, molto tossica per l'uomo. Nel salmone proveniente dalla Norvegia però questa larva non è presente e questo rappresentava per la trattativa un punto a favore del paese dei fiordi. Ci sono voluti dieci anni per entrare nel mercato giapponese e convincere i giapponesi - che all'epoca si definivano "non consumatori di salmone- ad acquistare dalla Norvegia. Ma alla fine è successo e adesso il sushi al salmone è uno dei più amati... ma il merito è solo norvegese.

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