Soldi: sapete perché si dice 'conto salato'? Il motivo è storico

Sapete perché si dice che il conto è 'salato', quando la richiesta di soldi è molto sostanziosa? C'è un motivo storico importante. Ecco di cosa si tratta e qual è la sua storia, e come le cose sono cambiate negli ultimi secoli.

"Ha pagato un conto davvero salato". Questa è una frase che si sente spesso, e può essere utilizzata sia in maniera figurativa che letterale. In questo caso, la parola 'salato', indica che il conto è davvero sostanzioso. Un conto, dicevamo, che letteralmente indica un quantitativo di soldi da pagare decisamente sostanzioso, e figurativamente indica, invece, un qualcosa di molto impegnativo che dovremo fare per 'saldare un conto' con qualcuno.

Ma perché si utilizza più spesso la parola 'salato', rispetto a parole più tipiche come, per l'appunto, 'sostanzioso' o 'ingente'? Come spesso accade, c'è un significato preciso, ed è un significato storico. È, in effetti, da ricollegare all'unità di pagamento che si utilizzava nel periodo dell'Antica Roma. L'origine di questa parola è la stessa della parola 'salario', che indica, sin dall'Antica Roma, la paga dei lavoratori. Come è noto ad alcuni, infatti, la paga dei soldati, spesso, era una razione di sale. Da questo, dunque, si parla di conto salato: un conto salato è un conto con molto sale, ergo, richiede molti soldi da spendere.

Soldi e sale: l'origine della storia del 'conto salato'

Ma perché venivano usati proprio i granelli di sale come paga, al posto dei soldi? Ebbene: perché il sale valeva esattamente come l'oro. A rivelarlo è stato anche un noto tiktoker ed esperto di economia: parliamo di Luciano Canova. Canova, in un recente video pubblicato sulla sua pagina TikTok, ha spiegato che, duemila anni fa, un chilo di sale valeva un chilo d'oro! Alla stregua di una moneta, ha aggiunto, con il sale si pagava una sorta di stipendio, e cioè quello che veniva inteso come il salario.

@lucianocanova2

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♬ suono originale - Luciano Canova

Inoltre, la via Salaria, collegava Roma con il porto di Ascoli, dove veniva assicurato proprio il rifornimento di sale. Inoltre, il sale è stato utilizzato come moneta di scambio anche dopo il periodo dell'Antica Roma: pensate che Salisburgo, in Austria, si chiama così proprio perché è 'la città del sale', e si è sviluppata grazie al commercio di sale. La città venne denominata così nel 755 D.C., e cioè quando già c'era l'Impero Romano.

Ma come mai, adesso, il sale non è più così costoso? Ebbene: Luciano Canova ha spiegato che, con la tecnologia, che ridusse i costi di estrazione del sale a dismisura, e la scienza e la farmaceutica dall'altro, che spinsero verso altre sostanze, poiché il sale veniva usato anche per la salute, hanno ridotto il valore del sale. E adesso, conclude Canova, il sale costa duecentomila volte in meno dell'oro!

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