Scopri chi sono gli esclusi dal bonus da 350 euro: una delusione per molti

Con l'avvio del conto alla rovescia per il bonus di 350 euro, è normale porsi una serie di domande: chi può richiederlo? Chi rimane fuori? Scopriamo assieme i dettagli di questa nuova misura di sostegno!

Lo scorso primo settembre 2023 ha segnato l'inizio della possibilità di presentare domande per il Supporto per la formazione e il lavoro, noto anche come bonus 350 euro. Questa è una delle due alternative proposte dal Governo italiano per sostituire il Reddito di Cittadinanza, che verrà abolito entro la fine dell'anno. Insieme al Supporto per la Formazione e il lavoro, arriverà l'Assegno di Inclusione, per il quale le domande inizieranno dal primo gennaio 2024.

Come ottenere il bonus 350 euro

Il Supporto per la formazione e il lavoro non si limita a un'indennità di 350 euro, ma prevede che chi ne usufruisce intraprenda un percorso di formazione finalizzato all'occupazione. Richiedere il bonus è solo il primo passo: è necessario iscriversi al Siisl, il Sistema informativo per l'inclusione sociale e lavorativa, e firmare il Patto di attivazione digitale e il Patto di servizio con il Centro per l'impiego. Solo completando questi passaggi si può iniziare il percorso per ottenere un lavoro e beneficiare del bonus di 350 euro, percepibile per un massimo di dodici mensilità.

Chi può accedere al bonus

Come spiegato dal Ministero del Lavoro, il beneficiario può partecipare a "progetti di formazione, di qualificazione e riqualificazione professionale, di orientamento, di accompagnamento al lavoro e di politiche attive del lavoro". Tuttavia, solo le persone occupabili possono accedere a questo bonus. Questo significa che possono richiederlo i cittadini italiani di età compresa tra i 18 e i 59 anni, rispettando il requisito del reddito ISEE, che non può superare i 6.000 euro.

Chi è escluso dal bonus

Circolano alcune esclusioni: il ragioniere Nicola Iodice ha spiegato sulla sua pagina Tiktok che sono esclusi tutti coloro che ancora percepiscono il Reddito di Cittadinanza e coloro che riceveranno l'Assegno di Inclusione. Inoltre, sono esclusi anche i beneficiari della pensione di cittadinanza e di altri strumenti pubblici di integrazione o sostegno al reddito per la disoccupazione involontaria, come ad esempio la NASpI - Nuova Assicurazione Sociale per l'Impiego.

L'importanza della formazione e del lavoro

Il Supporto per la formazione e il lavoro rappresenta un'opportunità importante per le persone che cercano un'occupazione e desiderano migliorare le proprie competenze. È positivo che il Governo italiano stia cercando alternative al Reddito di Cittadinanza, garantendo al contempo un percorso di formazione e inserimento nel mondo del lavoro.

È fondamentale fare chiarezza su chi può accedere a questo bonus e chi ne è escluso. Ciò rispecchia l'obiettivo del nuovo supporto, che è quello di aiutare le persone a trovare un'occupazione, ma sarebbe auspicabile che ci fossero ulteriori misure di sostegno per coloro che versano in una situazione di maggiore difficoltà.

La formazione è un potente strumento di cambiamento, come ricorda una celebre frase di Nelson Mandela. Il nuovo bonus da 350 euro per la formazione e il lavoro è un passo nella giusta direzione per sostenere le persone nella ricerca di un'occupazione. Tuttavia, è importante ricordare che la formazione e il lavoro sono strumenti essenziali per costruire un futuro migliore, ma devono essere accessibili a tutti senza discriminazioni.

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